“..Inviamo i nostri sinceri ringraziamenti al nostro beneamato finanziatore per il suo appoggio indispensabile alle nostre diverse attività. Con questo appoggio camminiamo a passi sicuri verso i nostri obiettivi che mirano a contribuire alla riduzione della povertà così estesa nel nostro raggio d’azione da costituire un affronto intollerabile per tutti coloro che hanno rispetto per il prossimo. Che Dio onnipotente vi benedica!..”
Queste sono le parole con le quali Fondation Jérôme Mumbere chiude il suo ultimo rapporto di rendicontazione della donazione di Economia Alternativa.
Verso la fine dell’anno 2015 la nostra associazione ha approvato di sostenere un progetto presentato da Padre Joseph Mumbere Musanga, il Provinciale della Missione Comboniana nella Repubblica Democratica del Congo, il quale, conoscendo bene la realtà congolese, ha scelto di essere il portavoce presso la nostra associazione di un progetto ideato e realizzato dalla Fondation Jérôme Mumbere (Fojemu) perché ne ha rilevata l’importanza per la comunità.
La Fojemu è un’associazione senza scopo di lucro creata nel 2010 ed impegnata a realizzare attività che possano contribuire allo sviluppo socio-economico delle persone povere ed emarginate che vivono nell’area geografica intorno a Butembo, nel Nord Kivu, nella parte orientale del Congo. Appena creata la Fojemu si era concentrata sull’obiettivo di aiutare studenti meritevoli ma poveri a frequentare la scuola. Poiché il numero dei ragazzi da aiutare era ed è molto alto, la fondazione congolese ha ritenuto necessario cambiare la propria strategia d’intervento. Ha giudicato più importante e più pratico applicare l’adagio del filoso cinese Confucio che prescrive: “Se mi dai un pesce mangerò un giorno, ma se mi insegni a pescare non avrò più fame”. Ecco perché per ovviare alla miseria delle famiglie dei ragazzi beneficiari di borse di studio della fondazione ma anche alla povertà di quelle ricadenti nel suo raggio di azione, la Fojemu ha deciso di aiutare i contadini, che in questa area sono principalmente coltivatori di caffè, ad aumentare la quantità e la qualità della produzione agricola insegnando loro le tecniche della coltivazione intercalare ed integrativa a quella della coltivazione del caffè con l’obiettivo finale di aumentare il loro reddito.
Riconoscendo l’innegabile rilevanza del progetto Economia Alternativa ha voluto contribuire alla sua sostenibilità attraverso una prima donazione di 10.000 euro raccolta durante il biennio 2016/2017. Poi alla fine di ottobre 2017 – dopo aver preso visione dei buoni risultati – ha approvato di donare altri 7.000 euro per garantirne la continuità nel 2018. Da notare che, grazie alla generosità dei nostri benefattori, la seconda donazione è già stata erogata tutta entro maggio 2018.
Per chi ha voglia di conoscere i risultati del progetto alleghiamo il report finale.
(Clicca sotto per leggere il Report)