Cari Amici Benefattori,

quando ho letto la lista dei nomi con accanto le donazioni mi sono commosso, sentimento che non provavo da tempo, forse temprato negativamente dalle tante esperienze in Uganda. Come penso avrete letto sul progetto dell’ Associazione Economia Alternativa, con un gruppo di ricercatori biologi ed oncologi molecolari, virologi, clinici ed epidemiologi di importanti Istituzioni Scientifiche Italiane, stiamo cercando di scoprire se nei tessuti di devastanti tumori ritenuti odontogeni ancora ad etiologia sconosciuta vi sia un temibile virus cugino dell’ebola cosi come descritto nell’articolo pubblicato nel febbraio 2020 sulla rivista dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma (Arenavirus as a potential etiological agent of odontogenic tumours in humans : de Feo et al. Journal of Experimental & Clinical Cancer Research (2020) 39:34). Ho fatto uno studio approfondito sulla genesi di questi tumori, diffusissimi nei Paesi in via di sviluppo dell’Asia, dell’America Latina e di tutta l’Africa Equatoriale, soprattutto presso le popolazioni che abitualmente consumano come cibo topi, pipistrelli e serpenti. Queste patologie colpiscono soprattutto bambini e giovani adulti, con frequentissime recidive, dopo la severa asportazione chirurgica che lascia il volto veramente deforme e i pazienti così deturpanti vengono molto spesso segregati e nascosti.La loro etiologia è per ora sconosciuta, ma non è una sorpresa se si pensa che la sanità nei Paesi poveri interessa a pochi e ancora meno alle Aziende del Farmaco, inoltre l’Africa, dove sto coordinando la ricerca, non produce ricerca avendo altre priorità. Dopo esattamente due anni di studi su questi tumori che hanno coinvolto diversi Paesi Africani e il Pakistan, siamo passati alla fase più importante, quella della raccolta dei campioni biologici di pazienti con tumori e all’analisi di questi campioni con la pcr, ovvero i test molecolari, gli stessi che si usano per il coronavirus essendo questo, come l’arenavirus, un virus a RNA. Sto svolgendo questa fase sperimentale in Congo nella capitale Kinshasa dove, come nel resto dei Paesi Africani, non esiste un Servizio Sanitario Nazionale e gli interventi sanitari sono tutti a pagamento, poche sono le persone che possono accedervi e solo a volte il clan o la tribù possono intervenire economicamente per aiutare il paziente. Attualmente ci sono sei piccoli pazienti in attesa di questo intervento. Il fatto che non possano curarsi fa aumentare di volume il tumore tanto che diventano eccezionalmente deformi. Vorrei mostravi diverse foto come esempio di quanto scrivo ma preferisco mostrare quanto basta per evitare giuste repulsioni.Con sorpresa le vostre offerte raggiungono esattamente la spesa dei trenta test molecolari previsti e della terapia chirurgica di sei pazienti (due già sono stati eseguiti nei mesi scorsi di cui uno finanziato dalla ong Operation Smile). L’obiettivo di questo studio pilota è quello, se troveremo il virus, di trovare poi una terapia medica che potrà curare decine di migliaia di bambini in tutto il mondo e, se la troveremo, non ci saranno difficoltà a trovare fondi per una ricerca più ampia.Non conosco tutti i donatori di persona, ma vorrei ringraziare per la generosità: Sara, Francesca, Giancarlo, Marco per la Essemme Components e Ubgen s.r.l., Carmelo Antonio, Alessandro, Flavio, Angelo, Elisa, Marcello, Maria Pia, Domenico, Matteo, Fausto, Gustavo, Andrea, Salvatore, Agnese, Giovanni Antonio, Paola, Francesco Saverio, Dario, Sofia, Berestate s.r.l., Giacomina, Daniela e Gianpiero.Sperando di sentirci presto vorrei rinnovare i miei ringraziamenti soprattutto a nome dei piccoli pazienti.

Marco

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