RESOCONTO ANNUALE DEL PRG 380 “English for refugees” in favore dell’integrazione dei migranti realizzato a Johannesburg

Johannesburg è la città del Sudafrica che ospita il più alto numero di rifugiati e richiedenti asilo politico. I rifugiati provengono principalmente dal Ruanda, dal Burundi, dalla Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Benin, Etiopia, Mozambico e Angola e costituiscono un flusso inarrestabile. Le loro condizioni di vita sono molto precarie: si ritrovano da soli in un paese straniero di cui non conoscono la lingua e possono contare solo su se stessi avendo perso tutto.  Nel 1994, Diana Beamish era una insegnante colpita profondamente dalle immagini del genocidio in Ruanda e cominciò a chiedersi cosa potesse fare. Appreso dai giornali che alcuni profughi scampati al massacro erano fuggiti in Sudafrica dove erano stati accolti nell’Angelo Camp, lunedì 10 ottobre 1994 Diana si recò sul posto. Da quel giorno, iniziò ad andare al campo ogni settimana portando cibo. Cominciò anche a insegnare loro l’inglese, rendendosi conto che senza competenze linguistiche nella lingua del paese, non sarebbero mai stati in grado di ottenere un lavoro o sopravvivere nel paese. Lì ha guadagnato il titolo che le è rimasto ancora oggi: Insegnante Diane. Nel 1996, grazie anche all’aiuto dei Missionari Comboniani,  Diane ha creato un ricovero che accoglie i rifugiati, principalmente giovani e bambini: la Mercy House (www.mercyhouse.co.za).

Saper leggere, scrivere e parlare nella lingua del paese ospitante rimane lo strumento principale di integrazione per i rifugiati che sperano di potersi integrare e migliorare le condizioni di vita. Per questo nel 2013 è nato il progetto con il quale si punta a insegnare loro l’inglese. I corsi sono tenuti presso alcuni locali della Cattedrale Cattolica di Johannesburg sotto il patrocinio del Dipartimento della Assistenza Pastorale per i migranti e i rifugiati. Ciascun corso dura tre mesi ed è tenuto da un insegnante qualificato coadiuvato da un traduttore o mediatore culturale.

Dal 2014 Economia Alternativa, grazie ai suoi benefattori, ha contribuito a realizzare i corsi con una donazione di euro 10.000, coprendo principalmente il costo dei salari degli insegnanti (il compenso dell’insegnante è di 200 Rand – circa 14 euro – l’ora).

A febbraio del 2017 la responsabile Diana Beamish ci ha inviato una lettera per ringraziare tutti e per raccontarci gli ultimi risultati di questa notevole iniziativa. Ecco la traduzione:

1. I corsi si tengono in alcuni locali della Cattedrale Cattolica di Johannesburg

8 Febbraio 2017
Cari amici dei rifugiati,Vi siamo molto grati per il sostegno al programma “English for Refugees” (L’inglese per i rifugiati) che ci avete fornito grazie alla mediazione dei Missionari Comboniani. Vi ringraziamo per la vostra generosità!Il programma ha avuto molto successo e nel 2016 sono stati realizzati corsi per due livelli di formazione: il corso per principianti con 39 iscritti  il corso avanzato con 20 iscrittiIl numero dei frequentanti è stato il più alto da quando è iniziato il programma. Un numero maggiore al momento non è possibile (di norma sono 30) a causa delle limitate risorse economiche e degli spazi ristretti. Tuttavia è già pronta la lista dei nomi che parteciperanno al prossimo corso che inizierà il 18 Aprile. Come già sapete, il corso dura tre mesi e chi passa l’esame può iscriversi al livello avanzato. Per il 2017 sono previsti 4 corsi e speriamo di poter anche aumentarne il numero.Diana Beamish Facilitatore

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