PRG 413 Per una casa dignitosa
Finalità: Sviluppo economico
Paese/Località: Congo – Mungbere
Budget: € 4.000
La maggioranza della popolazione di Mungbere vive in case molto precarie, costruite con rami degli alberi ricoperti di fango e con tetti fatti con foglie di kola. La conseguenza principale di questo modo tradizionale di realizzare le case è la loro caducità poiché durano al massimo due anni e poi è necessario ricostruirle.
Inoltre ci sono effetti negativi sia sull’ambiente che sulla vita della popolazione.
Per quanto riguarda l’ambiente, tale pratica comporta una deforestazione progressiva, causata dell’elevata quantità di legname utilizzato.
Quanto alla popolazione, questa vive in una situazione di precarietà, insicurezza ed incapacità di proteggere i propri beni (le case sono facile prede di ladri!). Durante la stagione delle piogge, che dura nove mesi, molti non possono dormire perché le loro abitazioni trasudano e devono restare in piedi per tutto il tempo del temporale perché il tetto in foglie si rovina molto rapidamente.
Il problema non è limitato alle case ma anche alle scuole. Infatti gli studenti cominciano sempre l’anno scolastico in ritardo perché bisogna ogni volta ricostruire le aule andate distrutte, ma anche durante l’anno i corsi sono spesso interrotti a causa della mancanza di una protezione adeguata, con conseguenze gravi sul livello di apprendimento.
Per rimediare a questi problemi, le Sorelle Comboniane cercano un sostegno finanziario:
• per acquistare due macchine e una sega a catena per fabbricare mattoni, porte e finestre
• per aumentare il reddito delle cooperative agricole: infatti si vorrebbe finanziare l’acquisto di lamiere e cemento per completare le case attraverso le entrate economiche derivanti dal lavoro di quattro cooperative agricole, già esistenti e aventi ciascuna quindici membri tra uomini e donne.
Si tratta di un micro-credito, la sola differenza è data dal fatto che viene realizzato in natura piuttosto che in denaro: le Sorelle Comboniane forniscono alla gente semi e animali per sviluppare attività generatrici di reddito. Una scelta dettata dall’esperienza delle Sorelle stesse che ritengono sia meglio utilizzare il lavoro di gruppo e l’investimento in natura.
Ora queste cooperative hanno come obiettivo quello di incrementare la produzione agricola con nuovi prodotti (es. cipolle e patate) e di allevare animali.
In particolare si vogliono avviare:
• un allevamento di maiali; saranno acquistati 12 maiali di quattro mesi già svezzati che saranno ospitati in un terreno di due ettari in prossimità di una sorgente d’acqua inesauribile. Qui sarà costruita una stalla tradizionale ovvero casette di paglia o foglie circondate da una recinzione fatta con bambù.
• un allevamento ittico di Tilapia Nilotica, un pesce di acqua dolce diffuso nelle aree tropicali e sub-tropicali del mondo: il terreno sui cui operano gli agricoltori gode di una fonte inesauribile che forma un corso d’acqua nella parte bassa del campo. Qui stanno scavando uno stagno che sarà alimentato dalla sorgente e in cui saranno messi gli avannotti che saranno nutriti con crusca di riso, alcune piante locali e lo scarto dei maiali.
Entrambe le attività saranno supervisionate da un medico veterinario che sarà responsabile anche dell’attività formativa degli agricoltori.