Roma 12/09/2014

Carissimi Amici e Benefattori

Mbote na bino banso,     Buongiorno a tutti voi.

Oggi ricorre il 42° anniversario del mio primo arrivo in Congo.

Non lo immaginate, ma questa volta vi scrivo da ROMA. Qui vi sono stato sempre di passaggio; adesso ci starò per un mese e mezzo, cui seguiranno gli Esercizi spirituali a LIMONE ( la casa natale di S. Daniele Comboni) – fino al 1° nov. –  e poi, dopo qualche giro al nord della nostra bella e lunga! Italia, scenderò nel profondo sud per salutarvi ( i più vicini) e RIPARTIRE il 13 novembre per ritornare in CONGO.

Si tratta di un corso per i “settantenni”: qualcuno dice per “la buona morte”. Io questa la vedo ancora lontana, perché sto bene, grazie a Dio, (piccoli acciacchi che non mancano a nessuno); tra i venti partecipanti in tre siamo i più giovani (72 anni).

Sentivo il bisogno di una “sosta” senza “correre” ed anche per lasciare ad altri il lavoro da fare tra i pigmei: taluni dicono infatti “Cosa sarà il dopo Franko ?” – così possono un po’ rimpiazzarmi per quasi tre mesi !

Ho lasciato Mungbere purtroppo prima dell’inizio della scuola (2014-15): non ho potuto vedere i bambini in lista che dovevano arrivare – son partito il 1° sett. e arrivato a Roma il 5 sett. – Dovrebbero rientrare al Collegio di Mungbere 100 alunni pigmei – i più piccoli resteranno ai loro villaggi per la 1.a e 2.a elem. = ORA. Questi circa in 120 alunni; al Collegio di DODI  gli interni saranno 30 ( più altri 70 alunni pigmei di 1-2-3.a elem. che ritornano a casa dopo la scuola). Così in totale avremo 130 alunni interni nei due Collegi e in tutto 320 alunni pigmei a scuola nella parrocchia, cui accudire.

Per noi la Scuola è la base/speranza per il loro avvenire: cambiare o migliorare la “mentalità” di questo popolo pigmeo richiede più che la durata di una vita (io vi lavoro da 25 anni); i ragazzi potranno arrivarci un po’ prima della massa degli adulti, speriamo.

Infatti dei germogli ci incoraggiano: abbiamo a Mungbere due infermiere pigmee ostetriche e due altre in tirocinio del secondo anno; due sanno/fanno taglio e cucito; tre maestri pigmei insegnano nelle nostre classi (altri cresciuti da noi sono andati altrove o sono all’università); sette alunni pigmei sono a Bayenga alle Secondarie (dalla 1.a – 6.a superiore). Infine abbiamo iniziato da agosto scorso la nostra sezione di FALEGNAMERIA: 7 giovani (con moglie e figli) che vogliono imparare un mestiere – falegnameria e saldatura/riparazione di biciclette.
Dovremmo riprendere l’animazione/formazione delle giovani RAGAZZE pigmee: ma si sono presentate in poche; vedremo come fare, perché la “Donna” è la forza di questo popolo di pigmei.

Questo il quadro generale delle attività più urgenti che abbiamo in programma per quest’anno.

Normalmente facciamo le visite agli accampamenti ogni mese e mezzo, per formare anche gli adulti; in questo ci aiutano degli animatori laici. A livello sanitario da alcuni mesi abbiamo lanciato l’iniziativa di un controllo per diminuire la mortalità infantile dei bambini al di sotto dei 6 anni: ne muoiono il 45% in questa età. Manca in loro una cultura della prevenzione o dell’igiene: sono nelle mani di Dio perché a volte non vogliono operare con le loro proprie mani per salvaguardarsi ! Le danze e il vagabondaggio predominano, tra i giovani; la loro vita resta nei limiti dei 40/45 anni – vecchi (?) di 50/60 anni tra di loro ce ne sono pochi.

Dobbiamo accettare questa situazione anche se non restarne succubi, ma la presa di coscienza è lenta. Anche noi lavoriamo coscienti che noi “seminiamo” e un altro (chissà quando) raccoglierà; per questo ritorno in Congo e finché c’è forza sarò a servizio di questo popolo.

Ci ha sconcertato l’uccisione delle tre suore anziane in Burundi; ci sconcertano in Congo i soprusi dei militari sulla popolazione … ma di pazzi purtroppo ce ne sono ovunque,  più fuori che dentro il manicomio.

Noi vogliamo essere segno di speranza con la nostra presenza anche in età avanzata: faremo quello che possiamo, ma lo faremo insieme a voi, a loro.  Con questo spirito rientro in Congo.

Credo che potrò incontrare pochi di voi, ma la presente vi testimoni la mia stima e ringraziamento a ciascuno di voi per il vostro aiuto ai Pigmei.  Un ricordo reciproco presso il Signore.

Buon impegno missionario e che il Signore benedica le vostre famiglie.

Un caro saluto

P. Franko (Francesco) Laudani mccj​

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P. Franko