UNA TRAGEDIA IGNORATA: QUI SI MUORE E NON AIUTA NESSUNO.
Pubblichiamo uno stralcio da un’altra lettera di Padre Aldighieri, missionario Comboniano in Centrafrica. Uno di quelli che cerchiamo di aiutare mentre l’Italia è distratta da avvenimenti che, a fronte di questi, sono veramente ridicoli.
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Non puoi immaginare le sofferenze che la gente ha avuto e l’insicurezza, le vendette, le rappresaglie che continuano. Le promesse sono tante, ma i fatti non seguono se non a contagocce.
Meglio affidarsi ai Santi che ai militari.
Quello che sta succedendo a 75 km da noi è uno degli episodi terribili e di insicurezza. Avevo programmato di fare un viaggio a Grimari col provinciale, ma forse dovremo rinunciare per l’insicurezza. Non ti mando tutte le notizie di ogni giorno, perché sono stanco di questa storia che non finisce mai. UNICEF, PAM, ONU e altre ONG non fanno altro che lanciare l’allarme ogni giorno. Tutte le ONG si sono ritirate dalla zona di BOUAR, dove ci sono stati scontri terribili. I giovani non ne possono più e reagiscono a loro maniera.
Molte sono le chiacchere dei politici di tutto il mondo. Fanno i piani: invio militari. Mettono condizioni: ci vogliono i soldi… chi li offre???? stanno discutendo….
Vengano vedere, i signori della terra, come sono gli ospedali in città; come sono le strade in città, alla capitale; come sono i quartieri della città: senza luce e con poca acqua…. VENGANO E VEDANO. Funzionari dello stato che dicono di avere 75 (settantacinque) mesi di arretrato nei salari. Vengano e si rendano conto di come vive la gente nel quotidiano con un salario minimo di un (1) euro al giorno. Forse che i “piccoli” hanno meno fame dei “grandi”?!
Io non so come andrà finire. Molti pensano che sia sufficiente parlare per risolvere i problemi: poveri illusi.
Cetto che il sottoscritto è un po’ privilegiato poiché sono in città, al centro e dietro al palazzo della presidenza e un grande campo militare.
Ma la gente ha paura venire a trovarmi, poiché devono passare davanti a un “sacco” di militari che non ispirano fiducia.
Solo il Buon DIO puo’ aiutarci a uscrire da questo inferno e non le chiacchere dei grandi.
Continuiamo ad aiutare la gente, anche se i nostri interventi sono di “carità”, in attesa di interventi “strutturali” ed efficaci. Ringrazio per il vostro gesto di “solidarietà” et di “fraternità”, che ci facilita nel nostro essere vicini e solidali a tanta gente che ci chiede e ha bisogno. In molte zone la gente si rifugia nel terreno della missione, del vescovo, della cattedrale ect.